Aveva due nomi: Papageno e Papagena. Ambedue legittimi, a seconda del genere sessuale al quale appartenesse in quel determinato momento. Sì, perché Papagenə era transgender nel pieno senso del termine, potendo passare da un sesso all’altro e viceversa. MtF o FtM secondo ghiribizzo o opportunità. Stasera, boa di struzzo o cravatta regimental? Dipendeva dalle circostanze, o dal capriccio del momento.
Sua madre rappresenta l’unico caso accertato di un accoppiamento ocheiano con un ermafrodito. Dovevano aver deposto a suo favore due fattori: 1) il fatto che si trattasse di un soggetto intersessuale con cariotipo femminile, dunque fecondabile, 2) la sua straordinaria avvenenza.
Bloombelle (questo il nome con cui era conosciuto il grazioso essere bisessuato) era una donna di una uappaggine fuori dal comune che, in sovrappiù, deteneva un pene perfettamente formato, ornato di testicoli che si confondevano nelle grandi labbra messe a contorno di una vulva altrettanto ben fatta. Questa sua particolarità l’aveva resa molto popolare ai suoi tempi. Era la regina delle feste: si può dire che non ci fosse gala o evento mondano che decollasse, se mancava Bloombelle in veste di madrina. Il rapido rendez-vous tra i due si consumò a una cena di beneficenza, dietro un’enorme statua di ghiaccio raffigurante Mister Okay, che però aveva avuto l’effetto di una lente d’ingrandimento per i molti vip invitati piuttosto che quello di un nascondiglio.
Papageno/Papagena invece non vive l’ambigua androginia di chi l’ha partorita: come già si diceva, può cambiare morfologia in un senso o nell’altro, perdendo momentaneamente le caratteristiche di uno dei due sessi. Ha intenzione di diventare donna? Il suo corpo risucchia da qualche parte al proprio interno il membro maschile, mentre una fessura guadagna spazio al di sotto dell’osso pelvico.
Due floridi seni si gonfiano sul petto, la struttura ossea si ingentilisce, le anche si allargano e così via. Vuole fare all’inverso? La yoni si rimargina all’istante, ciuffi di peli gli bucano l’epidermide un po’ ovunque, la muscolatura si ispessisce e via dicendo. Basta solo che si concentri.
A tutto questo si aggiungano i suoi poteri elettromagnetici, retaggio paterno: può creare campi magnetici o neutralizzare quelli predisposti da enti governativi o sistemi privati, può scatenare tempeste magnetiche capaci di spegnere ogni dispositivo elettrico ed elettronico per svariate ore, nel giro di centinaia di miglia, facendo arretrare tutto d’un tratto quella porzione di società alle antiche barbarie, può generare corrente elettrica o assorbirla, se in difficoltà può mettere in atto una elettroesecuzione da braccio della morte solo tenendo tra le mani le tempie dell’eventuale importuno.
Ne sa qualcosa quell’amante possessivo, che, volendo vendicarsi della troppa disinibizione di Papagena, le gettò un phon nella vasca durante uno dei suoi bagni rilassanti a base di latte di asina. L’avventato partner scoprì da vicino in cosa consista l’ira delle Erinni: luilei si sollevò dalle acque, ora recava addosso gli orpelli di entrambi i generi, come per un cortocircuito ormonale, un’aureola elettrica di capelli si era drizzata intorno alla sua testa, mentre dagli occhi emetteva scintille di elettricità statica. Prese a sé l’aspirante omicida e lo elettrificò fino a renderlo la parodia di un pollo arrosto infornato troppo a lungo.
Brano tratto dal romanzo MISTER OKAY
(Desiderio fa parte della gilda dei figli ribelli di Mister Okay, che, nella seconda parte del romanzo, tenteranno di spodestarlo)